Lo Spirito dei Tempi

ASSUNTA SCIALDONE – LA CATTEDRA DI TERESA. CONVENGO SULLA “PICCOLA VIA” DELLA SANTA DI LISIEUX

Dopo la presentazione della prof.ssa Assunta Scialdone e i saluti del direttore, don Guido Cumerlato, ha tenuto la relazione, don Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, Custode del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus, esperto di pastorale familiare, che da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione seguendo la “piccola via” di Teresa.

ARTURO FORMOLA – LA PACE NON È MAI SOLO ASSENZA DI GUERRA

Dopo l’atroce attacco ai civili da parte di Hamas, gruppo politico e religioso che governa la Striscia di Gaza dal 2007 in seguito alle elezioni legislative del 2006 e alla battaglia di Gaza del 2007 tra Fatah e Hamas, è spietata l’analisi che fa il sociologo Marco Lombardi, affermando che «le conseguenze che potrebbe avere, questa guerra è molto più rischiosa di quella tra Russia e Ucraina: l’attacco da parte di Hamas e la risposta militare di Israele, sono un passo concreto verso una terza guerra mondiale, di fatto già in corso, combattuta in maniera tradizionale». Purtroppo da decenni continuano a parlare solo le armi, in quei territori già provati dalla sofferenza di un popolo a cui non è riconosciuto alcun diritto, con una propria storia ed identità. 

PAOLO GRAZIANO – IL DILEMMA DEL PRINCIPE E I DADI DI DIO

Poche attività speculative, come la fisica teorica, hanno posto l’uomo a confronto con i segreti ultimi dell’universo; e forse in nessuna circostanza – prima della grande cavalcata scientifica verso la conoscenza dell’atomo e dei suoi elementi – questa disciplina arcana e vagamente esoterica ha stretto in pugno i destini e delle specie del mondo, definendo in modo del tutto nuovo i perimetri del dilemma morale e, in certo senso, la domanda metafisica o persino l’interrogativo sull’esistenza di Dio.

GIAN PAOLO BORTONE – DIO DELLA GUERRA, DIO DELLA PACE

Di fronte alle tremende immagini di questi giorni e del racconto di quello che sta avvenendo in Israele, la religione è chiamata a riflettere sulle immagini di Dio

GIADIO DE BIASIO – LAUDATE DEUM. UN “SUPPLEMENTO” PER UN’UMANITÀ CORRESPONSABILE

Pubblicata Il 4 ottobre scorso, nel giorno dedicato a San Francesco, l’Esortazione apostolica “Laudate Deum”, rivolta a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica, è stata salutata come una “seconda” Laudata si’. Rivista Tela ha chiesto al prof. Giadio de Biasio, Dottore in Scienze Ambientali e in Teologia Sistematica, Docente di Teologia del Creato presso l’ISSRI Ss Apostoli Pietro e Paolo di Capua, di farne una breve presentazione ragionata.

ROSA LORUSSO – VI RACCONTO DI GIULIO

Breve descrizione del libro che la prof.ssa Rosa Lorusso ha dedicato alla memoria e alla vita del padre. Seguono alcune brevi recensioni

MICHELE CICCARELLI – A CASERTA UNA RIFLESSIONE SUI VALORI DELLA “LETTERA AI GALATI”

Ormai viviamo tutti in un’era in cui è diventata problematica la comunicazione, soprattutto perché essa ha assunto una dimensione globale che è difficile da gestire. D’altro canto, il linguaggio umano sta diventando da una parte più povero e incapace di esprimere sinceramente sentimenti ed emozioni, dall’altra assume, a volte, forme violente che rivelano un’inadeguatezza al dialogo come strumento di relazione interpersonale e di trasmissione di messaggi.

GUIDO CUMERLATO – MA-DONNE E MADRI IN TERRA DI LAVORO

Parlare della Madre di Gesù è l’occasione propizia di intessere le lodi a Colei che dalla Chiesa è considerata un dato essenziale della nostra fede cristiana. Ella, difatti, non è da considerarsi quale “accidente”, ma sostanza prima del credo. E questo porta, nella pietà cristiana mariana, una nota positiva: ogni rappresentazione materna di lei non può essere valutata come una suppellettile da decoro per qualche parete di lustri edifici sacri o per uso privato. Nulla di questo. L’intero popolo di Dio ha considerato da sempre Maria quale soggetto vivo nel mistero di Cristo e della Chiesa, in quanto, per beneplacito divino, ella venne chiamata in causa a cooperare attivamente all’evento dell’incarnazione del Figlio. Questo l’ha resa madre di Cristo e madre di ognuno di noi. In questa prospettiva liturgico-teologico-pastorale è da leggere il testo «MaDonne».

REDAZIONE – RELIGIOSI E RELIGIOSE IN GUERRA. PRATICHE ED ESPERIENZE, DAL XV AL XX SECOLO

Il simposio, programmato dalla prestigiosa Università Cattolica di Lovanio, si propone, attraverso un approccio storico e biografico, di analizzare le esperienze individuali e collettive, di fronte al fatto bellico, di una specifica categoria del cattolicesimo moderno e contemporaneo: quella delle religiose e dei religiosi. Dalle guerre di religione ai conflitti rivoluzionari, dalle guerriglie agli scontri tra grandi imperi, fino al dramma delle guerre civili, viene analizzata la capacità di azione di questi uomini e donne che, pur condividendo l’immaginario, i quadri interpretativi e i codici d’intervento dei loro contemporanei, partecipano attivamente alla guerra, con i suoi riti, le sue regole e la sua violenza, da un punto di vista particolare: quello di un’élite spirituale.

CARMELO TORCIVIA – LA SAPIENZA DELL’ACCOGLIENZA. FARE TEOLOGIA NEL CONTESTO DEL MEDITERANEO

pone all’attenzione degli studiosi di Agostino una sorta di sintesi della sua sontuosa tesi di dottorato presentata all’Università Lateranense nel 2016 e pubblicata col titolo, «Spiritualis amoris vinculum» Testimonianze di collegialità episcopale nell’epistolario agostiniano (Lateran University Press, Roma 2020), quasi novecento pagine di scandaglio profondo all’interno dell’intero epistolario agostiniano (390-430). Nell’Introduzione al nuovo libro troviamo subito anche la spiegazione del titolo della sua tesi di dottorato: «Egli (Agostino) non volle essere il genio solitario che sovrasta gli altri, ma sempre si sentì parte di una squadra, che in un’occasione chiamò “nostrum collegium”. È il termine che tanti secoli dopo lascerà un segno nel Concilio Vaticano II. A quel collegio – dice il Santo – ogni vescovo è unito da uno “spiritualis amoris vinculo”».