Lo Spirito dei Tempi

GIAN PAOLO BORTONE – DIO DELLA GUERRA, DIO DELLA PACE
Di fronte alle tremende immagini di questi giorni e del racconto di quello che sta avvenendo in Israele, la religione è chiamata a riflettere sulle immagini di Dio

GIADIO DE BIASIO – LAUDATE DEUM. UN “SUPPLEMENTO” PER UN’UMANITÀ CORRESPONSABILE
Pubblicata Il 4 ottobre scorso, nel giorno dedicato a San Francesco, l’Esortazione apostolica “Laudate Deum”, rivolta a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica, è stata salutata come una “seconda” Laudata si’. Rivista Tela ha chiesto al prof. Giadio de Biasio, Dottore in Scienze Ambientali e in Teologia Sistematica, Docente di Teologia del Creato presso l’ISSRI Ss Apostoli Pietro e Paolo di Capua, di farne una breve presentazione ragionata.

ROSA LORUSSO – VI RACCONTO DI GIULIO
Breve descrizione del libro che la prof.ssa Rosa Lorusso ha dedicato alla memoria e alla vita del padre. Seguono alcune brevi recensioni

MICHELE CICCARELLI – A CASERTA UNA RIFLESSIONE SUI VALORI DELLA “LETTERA AI GALATI”
Ormai viviamo tutti in un’era in cui è diventata problematica la comunicazione, soprattutto perché essa ha assunto una dimensione globale che è difficile da gestire. D’altro canto, il linguaggio umano sta diventando da una parte più povero e incapace di esprimere sinceramente sentimenti ed emozioni, dall’altra assume, a volte, forme violente che rivelano un’inadeguatezza al dialogo come strumento di relazione interpersonale e di trasmissione di messaggi.

GUIDO CUMERLATO – MA-DONNE E MADRI IN TERRA DI LAVORO
Parlare della Madre di Gesù è l’occasione propizia di intessere le lodi a Colei che dalla Chiesa è
considerata un dato essenziale della nostra fede cristiana. Ella, difatti, non è da considerarsi quale
“accidente”, ma sostanza prima del credo. E questo porta, nella pietà cristiana mariana, una nota
positiva: ogni rappresentazione materna di lei non può essere valutata come una suppellettile da
decoro per qualche parete di lustri edifici sacri o per uso privato. Nulla di questo. L’intero popolo di
Dio ha considerato da sempre Maria quale soggetto vivo nel mistero di Cristo e della Chiesa, in
quanto, per beneplacito divino, ella venne chiamata in causa a cooperare attivamente all’evento
dell’incarnazione del Figlio. Questo l’ha resa madre di Cristo e madre di ognuno di noi. In questa
prospettiva liturgico-teologico-pastorale è da leggere il testo «MaDonne».

REDAZIONE – RELIGIOSI E RELIGIOSE IN GUERRA. PRATICHE ED ESPERIENZE, DAL XV AL XX SECOLO
Il simposio, programmato dalla prestigiosa Università Cattolica di Lovanio, si propone, attraverso un
approccio storico e biografico, di analizzare le esperienze individuali e collettive, di fronte al fatto
bellico, di una specifica categoria del cattolicesimo moderno e contemporaneo: quella delle religiose e
dei religiosi. Dalle guerre di religione ai conflitti rivoluzionari, dalle guerriglie agli scontri tra grandi
imperi, fino al dramma delle guerre civili, viene analizzata la capacità di azione di questi uomini e
donne che, pur condividendo l’immaginario, i quadri interpretativi e i codici d’intervento dei loro
contemporanei, partecipano attivamente alla guerra, con i suoi riti, le sue regole e la sua violenza, da
un punto di vista particolare: quello di un’élite spirituale.

CARMELO TORCIVIA – LA SAPIENZA DELL’ACCOGLIENZA. FARE TEOLOGIA NEL CONTESTO DEL MEDITERANEO
pone all’attenzione degli studiosi di Agostino una sorta di sintesi della sua sontuosa tesi di dottorato presentata all’Università Lateranense nel 2016 e pubblicata col titolo, «Spiritualis amoris vinculum» Testimonianze di collegialità episcopale nell’epistolario agostiniano (Lateran University Press, Roma 2020), quasi novecento pagine di scandaglio profondo all’interno dell’intero epistolario agostiniano (390-430). Nell’Introduzione al nuovo libro troviamo subito anche la spiegazione del titolo della sua tesi di dottorato: «Egli (Agostino) non volle essere il genio solitario che sovrasta gli altri, ma sempre si sentì parte di una squadra, che in un’occasione chiamò “nostrum collegium”. È il termine che tanti secoli dopo lascerà un segno nel Concilio Vaticano II. A quel collegio – dice il Santo – ogni vescovo è unito da uno “spiritualis amoris vinculo”».

MARIANO FRESTA – L’IMMAGINARIO DEVOTO, TRA MAFIE ED IMPEGNO ECCLESIALE
Questo il titolo del seminario svoltosi all’ISSR interdiocesano di Capua, nell’ambito del Corso di Sociologia delle Religioni. Il seminario ha affrontato l’analisi di alcune forme estreme di religiosità popolare che evidenziano l’urgenza di rinnovare la proclamazione del genuino Vangelo di Gesù Cristo con una più marcata azione educativo-pastorale che sappia demitizzare ed isolare ogni tipo di mafia. In Campania, ad esempio, alcune processioni religiose sono diventate oggetto di cronaca a causa dei cosiddetti inchini, in omaggio a uomini appartenenti ad organizzazioni criminali.