ROSA LORUSSO – VI RACCONTO DI GIULIO

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Alcune recensioni al libro della prof.ssa Lorusso

In occasione del 10° anniversario della morte di Giulio Lorusso, mio amatissimo padre, ho voluto realizzare questo breve testo sulla sua vita e sui suoi insegnamenti. Ho tentato di raggiungere questo obiettivo attraverso alcune ricerche di documenti, immagini, ricordi personali, aneddoti riguardanti la storia di mio padre ma anche studi scientifici sull’argomento che confermassero la mia tesi circa il valore della paternità e della famiglia. Nella prima parte presento in modo sintetico la vita di mio padre: la sua infanzia, la sua esperienza formativa e lavorativa, il matrimonio, la famiglia, fino agli anni della malattia e la sua dipartita. La seconda parte, cuore del lavoro, è dedicata alla mia esperienza personale di figlia, in cui descrivo il rapporto con mio padre ma soprattutto ciò che da tale relazione ho “ereditato”. La terza parte vuol essere una dimostrazione di quanto sia scientificamente provata l’importanza del padre per lo sviluppo della personalità dei figli.


La figlia, amica collega Rosa, è riuscita con maestria a dialogare oltre il tempo del padre. Mi fregio di aver conosciuto personalmente il Signor Giulio Lorusso, il cui sorriso accogliente era l’eco della sua anima. L’amica collega, in queste pagine, regalandoci un po’ di vita familiare, ci rende partecipi di un vissuto intimo, ma al contempo collettivo, in cui, come figlie della stessa generazione, ci si può rispecchiare. I riferimenti scientifici accurati, permettono di comprendere le dinamiche familiari anche a coloro che sono a digiuno di psicologia. La scrittura precisa, rende piacevole e scorrevole il racconto, un ordito di fede e amore, le cui parole fanno bene al cuore quanto alla mente.
Il libro, per la sua completezza, oltre ad essere un omaggio all’amato padre, si presenta come un breve saggio sulla paternità, pertanto può essere utilizzato da chi volesse approfondire il ruolo del padre nella crescita e nello sviluppo dei figli come guida da consultare, per sentirsi meno soli e smarriti nel ruolo di educatori. I principi educativi del padre, trasmessi a i figli sono dei doni che suor Rosa ha ricevuto e che a sua volta con generosità, trasmette a noi, che non possiamo che essere grati per il tempo e la cura che ha dedicato alla stesura del libro.
«È il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha reso la tua rosa così importante» (A. Saint-Exupèry- Il Piccolo Principe).


Dott.ssa Mariangela Demola, Psicologa dello sviluppo e dell’educazione, Psicoterapeuta familiare relazionale sistemica, Psiconcologa, Presidente dell’Apsi-Fasano (Associazione psicologi fasanesi).


Leggendo questo libro si attraversa una porta spazio temporale entrando in un mondo nel quale si guarda il vissuto di un uomo con gli occhi di una bambina e la consapevolezza di un’adulta. Conoscere la vita di Giulio è come vedere uno spaccato di vita come a tante altre persone, ma nell’unicità che caratterizza ogni vita umana. Il dialogo che scaturisce tra padre e figlia ci immerge in una famiglia della quale sembra possibile vedere le sfumature quotidiane, e quasi sembra di essere seduti a tavola con tutta la famiglia Lorusso e viverne le dinamiche. Lo stile descrittivo, biografico e coinvolgente dei prime due capitoli lascia il posto alla parte scientifica e dettagliata del terzo capitolo. L’analisi del rapporto tra padre e figlia apre una finestra di possibilità riflessive che consente di guardare dentro se stessi, analizzare i propri vissuti, fare memoria di quesi e migliorare la qualità di un rapporto che è fondamentale per la crescita di entrambi. Questa introspezione aiuta non solo a progredire nei rapporti umani tra padre e figli, ma anche ad avere uno sguardo completamente rinnovato su quella che è figura di Dio Padre, così da poterlo incontrare in ogni esperienza della propria vita e gustarne il suo Amore.

Prof.ssa Rossella De Ioanni, diplomata al Conservatorio Nicola Sala di Benevento, concertista di chitarra classica, docente di musica presso L’Istituto Musicale S. Marco dei Cavoti (Bn)


Ho letto e apprezzato il lavoro di suor Rosa Lorusso Vi racconto di Giulio la storia del suo papà.

Scritto con stile scorrevole, dopo una parte più familiare, la seconda parte più impegnativa , indaga alla luce della psicologia la relazione tra padre e figlia. L’esperienza di rosa conferma come la maturazione di una figlia dipende molto dalla formazione e dall’apertura mentale dei propri genitori.

L’aver potuto fare, da parte di Giulio, l’esperienza del seminario , ha arricchito la sua personalità  e quello che lui non ha potuto realizzare, la vocazione  sacerdotale, provvidenzialmente  una sua figlia, Rosa, ha realizzato  il suo sogno  di una consacrazione totale come suora carmelitane.

Giulio voleva donare tutta la sua vita al servizio di Dio e ai fratelli. Ha poi capito che un’altra donazione totale era di formare una famiglia aperta al dono dei figli, ben sette, plasmati dall’amore dello stesso Giulio con Giovanna Rosa Felice De luca. I molteplici interessi, l’amore per la cultura classica, alla filosofia alla musica allo sport  sono stati trasmessi a sr rosa che riconoscente  al suo papà,, che pur essendo passato all’altra vita, lo sente dentro di sé e ancora oggi si sente guidata da lui in un’altra dimensione. Ci sono pagine molto belle e commuoventi che fanno vedere un rapporto riuscito tra un padre speciale e una figlia che ha saputo prendere una strada speciale grazie a ciò che Giulio gli ha saputo trasmettere.

P. Marco Di Brita Diocesi di Ariano Irpino.