L'Istituto
Identità
L’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo” – Area Casertana, con sede in Capua, nasce da un cammino intrapreso quarant’anni fa dalle Chiese dell’antica Terra di Lavoro. L’ISSR è editore della rivista Tela. Scienze religiose in Terra di Lavoro, che rappresenta e divulga l’attività di ricerca, di applicazione didattica e di confronto culturale del nostro istituto provinciale.
La nascita degli istituti
Sollecitate dall’intensificarsi del «vivo interesse per lo studio della teologia e di altre scienze sacre» che laici e religiosi avevano manifestato all’indomani del Concilio Vaticano II, le diocesi italiane si predisposero per dar vita alle prime Scuole di Formazione alle scienze religiose.
Così nel 1979 sul territorio provinciale di Caserta videro la luce le prime Scuole nelle diocesi di Aversa e Capua, mentre nel 1980 si avviava, a Caserta, la Scuola di Scienze Religiose. Nel 1985 anche la diocesi di Alife-Caiazzo si allineò dotandosi di un Istituto di Scienze Religiose, gemmazione della Scuola Superiore di Catechetica per laici iniziata nel 1982.
Si evolveva, con il tempo, la consapevolezza dell’importanza di una presenza, cristianamente qualificata e significativa, sul territorio, in risposta anche alla richiesta dello Stato italiano di una maggiore qualificazione professionale degli insegnanti di religione cattolica nelle scuole statali di ogni ordine e grado (cf legge 25 marzo 1985, n. 121, art. 9.2; DPR 16 dicembre 1985, n. 751).
Anche se con alterne vicende e diversi percorsi di affiliazioni, la storia di queste neo-istituzioni
accademiche ecclesiastiche, trovava una identità giuridica con la Nota Illustrativa, del 10 aprile 1986 e con la Normativa per l’Istituto di Scienze Religiose, del 12 maggio 1987.
La seconda metà degli anni ’80 segnò l’approvazione e il riconoscimento dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Roberto Bellarmino” di Capua da parte della Congregazione per l’Educazione
Cattolica; mentre la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) riconosceva gli Istituti di Scienze Religiose di Aversa, Caserta e Alife-Caiazzo.
Il processo di Bologna
Il 19 settembre 2003 la Santa Sede aderì al cosiddetto Processo di Bologna, assumendo in questo modo precisi impegni, relativamente agli studi ecclesiastici e la loro appartenenza a pieno titolo all’istruzione superiore europea, dovendo adattare la ratio studiorum dei centri accademici da essa direttamente dipendenti. Anche gli Istituti di Scienze Religiose alla luce delle nuove direttive furono riconsiderati e dimensionati rispetto all’elevato numero che si presentava, sul territorio nazionale, all’inizio del nuovo millennio.
Nell’area casertana la Congregazione per l’Educazione Cattolica riconobbe quali istituzioni accademiche l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Paolo” di Aversa (9 ottobre 2007; secondo decreto di erezione canonica il primo giugno 2010 per il riconoscimento del biennio specialistico); l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Pietro” di Caserta (10 ottobre 2007; secondo decreto di erezione canonica 24 novembre 2009 per il riconoscimento del biennio specialistico); l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. R. Bellarmino” (28 novembre 2007 erezione canonica per il rilascio di entrambi i gradi accademici di Laurea e Laure Magistrale). Tutti gli I.S.S.R. furono collegati alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale che ne ebbe la responsabilità accademica.
Difficoltà e trasformazione
Dopo la ricognizione di Avepro con la relativa comunicazione alle Facoltà, nel 2015 i singoli Istituti dovevano comunicare la propria disponibilità per adeguarsi agli standard indicati. Fu anche comunicato che per realizzare un Istituto secondo i livelli universitari occorrevano disponibilità economiche impegnative. A fronte di ciò gli Ordinari ebbero molte riserve, per cui si giunse a fine 2015 che dei tre Istituti nessuno aveva offerto la propria disponibilità a proseguire il cammino. L’allora Preside, padre Domenico Marafioti S.I., fece notare, con grande rammarico, che nella provincia di Caserta, per quasi un milione e mezzo di abitanti e con le problematiche presenti, si rischiava di non avere una istituzione che potesse fare cultura cristiana.
Sollecitati da questa cruda verità un gruppo di docenti dell’ISSR di Aversa chiesero al Vescovo di voler ripensare la possibilità di realizzare un Istituto in quella diocesi, viste le potenzialità che si avevano sia in docenti sia in studenti. Così Mons. Spinillo, pensando di condividere il progetto con i confratelli vescovi casertani, diede la disponibilità al Preside, di poter inserire Aversa nell’elenco dei richiedenti i nuovi Istituti. Così il 9 maggio 2016 la Congregazione per l’Educazione Cattolica indirizzò una lettera al Gran Cancelliere della PFTIM, in cui si diceva che concedeva alla diocesi di Aversa la possibilità di realizzare un ISSR «con sede ad Aversa o in altra sede da concordare».
Contestualmente la medesima Lettera chiedeva che si mettesse mano ai Nuovi Statuti, cosa a cui si lavorò successivamente nella sede di Benevento con i pro-direttori della Regione Campania. Il 23 maggio successivo il Preside stesso si recò a Capua per chiedere agli Ordinari di Aversa, Capua e Caserta, presenti anche i rispettivi Vicari generali, i tre Direttori e tre docenti stabili, l’impegno a realizzare l’Istituto Superiore di Scienze Religiose per il territorio casertano.
Il cammino unitario
A partire da quella riunione ci sono stati i seguenti passaggi: i Vescovi di Aversa, Capua, Caserta, Alife-Caiazzo, Sessa Aurunca e Teano-Calvi, il 6 giugno 2016, si riunirono a margine della CEC a Montevergine, stabilendo che si dovesse dar vita ad un Istituto interdiocesano, espressione di tutte e sei le Chiese. Decisero quindi che Aversa, Capua e Caserta avessero la gestione e la contribuzione economica maggiore, mentre le altre tre Chiese partecipassero con un budget minimo e che fossero rappresentate negli organismi dell’Istituto. Stabilirono anche la Sede e scelsero il Moderatore ed il Direttore pro-tempore dell’Istituto che aveva ricevuto l’approvazione (Aversa). Il 9 luglio 2016, i sei Ordinari siglarono l’Intesa quale impegno, guida e regolamento di riferimento per questo progetto. Da allora in poi c’è stata una commissione delegata dai Vescovi che ha curato i vari passaggi, di cui faceva parte anche un rappresentante della PFTIM, fino alla stesura del piano degli studi.
Il Decreto di erezione dell’ISSR Interdiocesano “Santi Apostoli Pietro e Paolo” – Area Casertana,
con sede in Capua, reca la data del 4 maggio 2017; a decorrere da questa data gli studenti, del primo anno del triennio e del primo della Laurea Magistrale, sono iscritti già nel nuovo Istituto. Il direttore pro-tempore è stato nominato dal Gran Cancelliere il 26 giugno 2017. Il vicedirettore ed il segretario pro-tempore sono stati nominati dal Moderatore il 18 settembre 2017. Con decreto del Ministro dell’Interno del 13 aprile 2018 è stata riconosciuta la personalità giuridica civile dell’I.S.S.R. Interdiocesano “Ss. Apostoli Pietro e Paolo”. Con la solenne inaugurazione svoltasi il 28 settembre 2018 presso l’Aula Magna “Cardinal Alfonso Capecelatro” hanno avuto ufficialmente inizio le attività accademiche dell’I.S.S.R. Interdiocesano.